1/3 foto

Consigli, stile & design

Un piccolo dettaglio che fa la differenza

Quando si pensa d’aver valutato tutto in una casa, ecco che possono essere sfuggite le “fughe”.

Sono gli spazi elastici tra una mattonella e l’altra per assorbire le tensioni a cui ogni superficie rigida viene sottoposta nel tempo (cambi di temperatura o assestamenti strutturali dell’edificio). Sembrerebbero un piccolo dettaglio, ma definiscono sia l’aspetto estetico sia le prestazioni tecniche (onde evitare disastrosi sollevamenti di pavimenti o rivestimenti).

L’ampiezza delle fughe può variare da 1 a 3 millimetri. Esistono di vari colori, anche tono su tono e a contrasto.

Occorrerebbe controllare che i prodotti per la sigillatura siano conformi alle normative: solo così si avrà la certezza di ottenere una protezione da sporco, infiltrazioni d’acqua e proliferazione di batteri.

Per la loro pulizia esistono vari metodi. A causa della colorazione tipicamente chiara e della composizione porosa, le fughe si sporcano facilmente. Si possono sbiancare con il vapore acqueo di una scopa o pistola a vapore. Esistono inoltre molti prodotti in commercio che però possono inquinare i mari e minacciare le forme di vita acquatiche.

Oppure si possono utilizzare disinfettanti casalinghi, come ad esempio aceto, bicarbonato di sodio e percarbonato di sodio (da non confondere con il perborato, nocivo anche per l’uomo). Il comune aceto di vino è anche un ottimo igienizzante e battericida. Basta spruzzare l’aceto in gel diluito con acqua calda, lasciare riposare per un paio di minuti e poi strofinare energicamente con una spazzola dalle setole rigide o con un vecchio spazzolino da denti